![](/Content/img/img_mosquito_home_top_right.png)
Se gli insetti pungono – api e vespe
Bisogna osservarle con attenzione per riconoscere le differenze tra api e vespe. Mentre le vespe hanno evidenti striature nere e gialle, l’addome delle api ha un colore brunastro. A differenza del tipico stretto “vitino da vespa”, il corpo delle api è piuttosto tondeggiante.
Le api si nutrono di nettare e polline dei fiori. Possiedono una proboscide con la quale succhiano il nettare dai fiori. Le vespe, invece, possono mangiare anche altri insetti con il loro apparato boccale.
![Biene saugt Nektar sinnbildlich für Bienenstich-Parapic](/Content/img/stingsinfo/Biene-bienenstich-parapic.jpg)
![Wespe mit Stachel sinnbildlich für Wespenstich-Parapic](/Content/img/stingsinfo/Wespe-wespenstich-parapic.jpg)
Sia le api che le vespe hanno un pungiglione attraverso il quale, pungendo, iniettano un veleno. Ma c’è una differenza importante: il pungiglione dell’ape è provvisto di un uncino, per cui si stacca dopo una puntura. Questa è una lesione mortale per l’ape. Perciò le api pungono esclusivamente per difendersi.
Le vespe, invece, usano il loro pungiglione anche per cacciare le prede. Il veleno stordisce o paralizza la vittima. La prole delle vespe ha bisogno di cibo ricco di proteine: le larve, ad esempio, vengono nutrite con gli insetti catturati. Anche le vespe ci pungono solo se si sentono minacciate. Poiché il loro pungiglione è liscio, a differenza delle api, le vespe lo possono estrarre e usare per pungere più volte.